
Gravimetrico
L'aggettivo gravimetrico deriva dalla parola latina gravitas (“pesantezza”) e si riferisce a misure o processi in cui la massa o il peso di un corpo è il fattore determinante. A questo si contrappone l'aggettivo volumetrico, che si riferisce a processi in cui il volume è determinante.
Nell'ingegneria di processo, ad esempio, si distingue tra dosaggio volumetrico di una polvere e dosaggio gravimetrico. Quest'ultimo è generalmente preferibile. È più complesso da realizzare e richiede una tecnologia di pesatura adeguata. I sistemi di dosaggio gravimetrico sono riproducibili e precisi. Funzionano sempre con precisione, indipendentemente dallo stato attuale della polvere (allentata o compattata).
Sfondo fisico: la gravità
La gravità è una delle quattro forze fondamentali della fisica. Descrive l'attrazione reciproca dei corpi dovuta alla loro massa. Isaac Newton formulò la legge di gravità nel 1687. Questo gli permise di spiegare sia le leggi di Keplero sul moto dei pianeti sia la caduta libera nel campo gravitazionale terrestre. Egli considerava la gravità come una forza a lungo raggio la cui influenza si diffonde istantaneamente, cioè senza ritardi temporali.
FGrav: forza gravitazionale tra due masse
G: costante di gravità = 6,6726 - 10-¹¹ N - m²/kg²
m₁, m₂: masse dei due corpi
r: Distanza tra i centri delle due masse
Forza peso sulla terra (modello semplificato)
Nella vita di tutti i giorni è particolarmente rilevante la forza del peso, cioè la forza con cui un oggetto viene tirato verso la terra. Poiché la distanza dal centro della terra non cambia quasi mai nelle applicazioni normali, la legge di gravità è semplificata.
FEarth: Forza peso (anche “gravità”)
m: Massa dell'oggetto
g = 9,80665 m/s²: accelerazione dovuta alla gravità
- L'accelerazione dovuta alla gravità è detta anche accelerazione gravitazionale standard. Tuttavia, essa varia in minima parte a causa della latitudine e dell'altitudine.
- La forza si misura in Newton [N] ed è composta dalle unità SI [kg m/s2].